Finalmente ci siamo. Probabilmente tutto questo è il frutto del mio modo di vivere da sempre. Sin da bambino infatti stavo bene solo quando ero in compagnia, ho sempre amato condividere i miei giochi e le mie emozioni erano più forti solo quando anche gli altri potevano partecipare ai miei momenti gioiosi. Non voglio raccontarvi il mio percorso ma posso dirvi che vivo spesso di ricordi e con essi progetto il mio futuro, i miei sogni. In tutto questo c’è la fotografia, in tutto questo c’è la mia voglia di comunicare, di fare, di crescere e di farlo con altre persone che ambiziosamente hanno il desiderio di creare e realizzare i propri sogni.
Questo è solo l’inizio, l’inizio di un nuovo percorso e credo sia doveroso, ma anche un gran piacere, fare i ringraziamenti a chi li merita: in primis alla mia Carmela che qualche anno fa mi ha spronato a provarci infondendomi coraggio nell’avviarmi in questa professione frutto di una grande e sconfinata passione; ringrazio i miei genitori che da sempre mi hanno supportato e sopportato con il mio carattere un po’ troppo forte e paradossalmente fragile; ringrazio il mio amico Franco Pellegrino che mi ha dato la possibilità di iniziare questo lavoro, mi ha insegnato a gestirlo e mi ha dato modo di realizzarlo.
Poi ci sono loro, gli amici e colleghi di questo viaggio: ringrazio Mydia che ha sostenuto questo mio progetto quando ancora io stesso ero insicuro, il suo temperamento e la sua tenacia sono stati un grande aiuto per andare avanti, oltre alla sua grande professionalitá nel seguire tutti gli aspetti burocratici di questo coworking. Ringrazio Antonio Inglese, colui che avrebbe dovuto creare solo il nostro sito ma poi si è dimostrato un consulente, un grande motivatore, un ottimo supervisor, una vera e propria spalla per l’inizio di questa impresa dimostrandomi una leale amicizia; il grande piccolo uomo Nicola Nardone, lui ha sposato prima di tutti il mio progetto, affiancandomi in tutto, non mi ha mai mollato ed ha realizzato molte cose per questa nostra grande partenza. Mi ha dimostrato come si può essere onesti e corretti e perseguire con determinazione un obiettivo; il mio nuovo amico Stefano Erisini, la mia Italia, una gran bella scoperta. Fin dall’ inizio c’è stata complicità, un grande confronto, un ottimo rapporto; mi ha assistito ed è stato paziente nell’esaudire ogni mio desiderio assecondando anche qualche capriccio. Ringrazio Berenice Di Matto, già amica, oggi a me più vicina. Anche lei, grande sognatrice, si è dimostrata molto entusiasta di questo progetto mettendo “pepe” ad ogni confronto con spirito da lottatrice orientale.
Ringrazio i miei amici di sempre, in particolare Valeria, Alessio, Alberto che mi hanno dato la forza ed inconsapevolmente mi hanno sostenuto anche in silenzio.
Ringrazio tutti i Coworker, in particolare Danila Paradiso e gli altri, chi più chi meno, che hanno creduto in euGenio e sono entrati a far parte di questa squadra. Ringrazio inoltre, anche chi ha avuto dei dubbi, perché li ha tolti a me. E ringrazio anticipatamente chi dovrà ancora entrare, poiché so che saranno nuova linfa vitale per tutti noi.
Infine, ma non per ordine di importanza, il mio grazie va a tutti coloro che hanno lavorato per la messa in opera del locale, per renderlo uno studio consono alle nostre esigenze: Stefania Paradiso, Mario Lattuchelli, gli elettricisti, i fabbri ed i falegnami.
Un grazie speciale va all’amico Davide che ha dedicato tutto il tempo che aveva a sua disposizione per completare quello che era necessario per la buona riuscita del locale, andando anche oltre cio’ che gli competeva. Io non dimentico.
Concludo questa lunga lista di ringraziamenti, tornando alla mia compagna di vita, la mia Carmela, perché mi fa ancora battere forte il cuore, perché è il mio coraggio e soprattutto perché a breve darà alla luce il motivo della mia vita, della nostra vita, nostra figlia. Tutto questo è per lei.
E grazie anche a voi, voi che avete letto fino a qui, perché avete dimostrato interesse, perché mi avete ascoltato, in un’epoca priva di tempo libero per ascoltare. Un tempo appunto in cui ascoltare e’ quasi come vedere per un cieco. Ma un cieco anche se non vede riesce a “sentire” ed io vi ho “sentiti” tutti.
L’intero progetto é dedicato a mio nonno, nonno Eugenio.
Grazie e buon euGenio a tutti.
5 Comments
Grazie a te Walter, per il tuo coraggio, la voglia di fare, la grande determinazione!
Ciao Walter,
Complimenti e auguri per il progetto.
A disposizione per “co-working”
Ad Maiora, Walter! Complimenti e Auguri vivissimi !
Grazie a tutti !!!
prisincolinensinenciuso!